Storia


Si sa poco delle sue origini. Sicuramente, grazie alla sua posizione geografica, fu un territorio strategico nella guerra greco-gotica (535-553), così come durante la dominazione longobarda (VI sec - IX sec). Il vertice della collina, oltre che rifugio sicuro, era ideale per controllare a vista la valle del Vardaro (torrente che scorre a nord di Fuscaldo), una delle principali vie di comunicazione fra la costa e l'entroterra, in uso almeno dall'età romana, come testimonia un ritrovato ripostiglio monetale databile tra il 91 e il 79 a.C. Fu dominio bizantino e subì numerose incursioni saracene. Nel 1110, vengono citati per la prima volta Sica e Umfredo di Bohon, rispettivamente moglie e figlio del defunto Roberto, primo signore del luogo di cui si abbia notizia. Si susseguirono in seguito molti feudatari al governo di Fuscaldo, fino a che, nel 1496, non ebbe inizio la dinastia degli Spinelli, che durò fino all'eversione del feudalesimo, agli inizi dell'800.
Oltre alle numerose chiese sono degni di nota gli oltre cento portali in pietra tufacea dei palazzi signorili, capolavori dell'arte degli scalpellini locali, che fra '700 e '800 ebbe la sua massima fioritura.